Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

news

Trigoria, l’allenamento verso il Lecce: c’è Koné, out Celik. Il siparietto con Soulé

Trigoria, l’allenamento verso il Lecce: c’è Koné, out Celik. Il siparietto con Soulé - immagine 1
Recuperati e pienamente a disposizione i due calciatori dopo i rispettivi acciacchi. Domani la conferenza stampa di Ranieri
Redazione

Mercoledì di lavoro per la Roma di Claudio Ranieri che si prepara al rientro in campionato dopo la sosta per le nazionali. I giallorossi sono attesi dalla sfida contro il Lecce, sabato alle 20:45 al Via del Mare. Già nella seduta di ieri il tecnico di Testaccio aveva ritrovato parte dei calciatori che erano partiti con le nazionali, manca ancora Leandro Paredes che nella notte ha giocato e vinto da protagonista contro il Brasile per 4-1. Presente quindi anche Evan Ndicka che è pienamente recuperato, così come Artem Dovbyk che durante la pausa era stato a riposo per febbre. Entrambi si candidano ad una maglia da titolare per la gara di sabato. Out, invece, Zeki Celik che non si è allenato con i compagni. Domani alle 13 Ranieri parlerà in conferenza stampa per chiarire i dubbi di formazione e parlare della situazione infortunati. Dybala si è operato e inizierà il percorso di riabilitazione, non preoccupano le condizioni di Salah-Eddine, mentre Saud starà fuori un paio di settimane.

Il siparietto con Soulé

—  

La Roma ha poi condiviso sui social gli highlights della seduta odierna. Sorrisi tra i giallorossi che hanno ricominciato a lavorare con tanti esercizi fisici. Un vero e proprio show di Ranieri durante la "partitella" con un simpatico siparietto che ha visto protagonista Mati Soulé. L'argentino, da buona posizione, ha fatto qualche finta di troppo senza andare al tiro, scatenando il commento del mister "Fatte un altro giro". Poco dopo lo stesso Mati è andato a calciare segnando e provocando la reazione di Ranieri: "Ah allora ti sei imparato". Il mini-match è stato vinto da un'insolita formazione composta da Gollini, Nelsson, Cristante, Saelemaekers e Baldanzi.

OSZAR »